MAConDA

Nel 1946 due emigrati austriaci, Frank Lloyd e Harry Fischer, fondano a Londra la galleria Marlborough Fine Art, destinata a diventare ben presto una delle protagoniste incontrastate del mercato internazionale dell´arte moderna. Nel 1962 Carla Panicali e Bruno Herlitzka, già fondatori della Galleria Il Segno, aprono col sostegno di Lloyd una consociata romana della galleria, la Marlborough Fine Art SpA Roma. La galleria ha sede in via Gregoriana 5 e resta attiva sino al 1980; negli stessi spazi Carla Panicali apre la Galleria L´Isola. Le prime mostre della Marlborough indicano sin da subito le ambizioni della galleria: a ottobre 1962 un testo di Lawrence Alloway introduce una selezione di dipinti di Jackson Pollock, seguiti in dicembre da venti Plastiche di Alberto Burri presentate da Cesare Brandi. La programmazione della galleria proseguirà alternando personali di artisti italiani ad altre dedicate ai grandi maestri internazionali con il sostegno della casa madre londinese: Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Henry Moore, Giulio Turcato, Gastone Novelli, Pablo Picasso, Mark Rothko e Achille Perilli espongono tutti nelle sale di via Gregoriana. Le attenzioni per le ricerche contemporanee più sperimentali sono ridotte, ma significative: nel 1973, ad esempio, Vettor Pisani presenta in galleria l´operazione concettuale Plagio.

Bibliografia sommaria

V. Eletti, Editoriale - Mercato d´arte: il sole è tramontato?, in “Spazioarte”, 9, aprile-maggio 1977, p. 1.

E. Rivetti, Obituary for Carla Panicali, in “The Art Newspaper Archive”, n. 239, October 2012.