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Nel dicembre 1957 Luciano Pistoi, già critico d’arte per l’edizione torinese de “l’Unità”, organizza una mostra di Wols nello studio dello scultore Franco Garelli. Insieme alla pubblicazione del bollettino “Notizie. Arti figurative” diretto con Elio Benoldi e, a partire dal 1958, con Enrico Crispolti, l’evento anticipa di un mese l’apertura della galleria in via Carlo Alberto 16. Avvalendosi del critico Michel Tapié, la Galleria Notizie promuove una linea informale e segnica dalle aperture internazionali, stabilendo un ponte tra Europa, Stati Uniti e Giappone. Carla Accardi, Lucio Fontana, George Mathieu, Antoni Tàpies trovano visibilità accanto a Sam Francis, Cy Twombly, Norman Bluhm e ai rappresentanti del gruppo Gutai. Parallelamente Pistoi dedica ampio spazio ai torinesi Antonio Carena, Sandro Cherchi, Franco Garelli, Mario Merz, Pietro Rambaudi, e soprattutto a Giuseppe Pinot-Gallizio del quale, nel 1958, cura la prima mostra di pittura industriale documentandone gli sviluppi sino al 1964. Nell’ottobre 1959 la Galleria Notizie trasloca in piazza Cesare Augusto 1 presso le Torri Palatine e, terminata la collaborazione con Tapié che ha il suo esito maggiore nella mostra Arte Nuova ordinata in maggio al Circolo degli Artisti di Torino, si rivolge alla critica Carla Lonzi. Da fine 1963 Pistoi si allontana dalle esperienze informali per promuovere gli ultimi orientamenti pittorici e oggettuali. Dopo le mostre Accardi Castellani Festa Kounellis Schifano (1963), Noland e Stella (1964) propone personali di Enrico Castellani, Giulio Paolini, Luciano Fabro, Mario Nigro, Salvatore Scarpitta. Nel gennaio 1968 la galleria viene trasferita in un locale a due piani in via Assietta 17 dando origine a Notizie 1 e 2. Da allora la programmazione segue un duplice binario nel quale alle sperimentazioni delle neoavanguardie si affianca il recupero del futurismo e dell’astrazione degli anni Trenta. Nel 1973 Pistoi inaugura i nuovi spazi di Palazzo Villanis con la mostra Idem di Giulio Paolini chiudendoli nel febbraio 1975 con una personale dello stesso artista. Pistoi si trasferisce dapprima a Roma collaborando con la Galleria dell’Oca di Luisa Laureati Briganti e dal 1982 a Volpaia dove anima la scena espositiva per dodici anni. 

Bibliografia sommaria

A. Passoni, Prefazione, in Fisionomia delle gallerie torinesi, catalogo della mostra (Salone delle mostre dell’istituto bancario San Paolo di Torino, maggio-giugno 1969), Associazione piemontese gallerie d’arte moderna, Torino 1969, p. n.n.

S. Vertone, Luciano Pistoi, in “Vernissage”, supplemento a “Il Giornale dell’Arte”, n.60, ottobre 1988, p. 110. 

B. Tosi, Intervista a Luciano Pistoi, in Roma anni ’60. Al di là della pittura, catalogo della mostra (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 20 dicembre 1990-15 febbraio 1991), Edizioni Carte Segrete, Roma 1990, pp. 360-361.

A. Lugli, L’uomo che guarda al futuro ha lo sguardo lieto, in “Vernissage”, supplemento a “Il Giornale dell’Arte” n.98, marzo 1992, pp. n.n.

I. Gianelli, Intervista a Luciano Pistoi, in Un’avventura internazionale. Torino e le arti 1950-1970, catalogo della mostra (Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea, 5 febbraio-25 aprile 1993), a cura di G. Celant, P. Fossati, I. Gianelli, Edizioni Charta, Milano 1993, pp. 165-168. 

Galleria Notizie, in Un’avventura internazionale. Torino e le arti 1950-1970, catalogo della mostra (Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea, 5 febbraio-25 aprile 1993), a cura di G. Celant, P. Fossati, I. Gianelli, Edizioni Charta, Milano 1993, p. 353.

Quell’avanguardia sul Po, intervista a Luciano Pistoi di S. Malatesta, in “La Repubblica”, 4 febbraio 1993.

Luciano Pistoi. Il mercante d’arte è consigliere del principe. Conversazione con Franco Fanelli, Allemandi, Torino 2005. 

M. Bandini, M.C. Mundici, M.T. Roberto, Luciano Pistoi: «inseguo un mio disegno», Hopefulmonster, Torino 2008.