Galleria Galatea

Direttore: Mario Tazzoli

Gallerista: Mario Tazzoli

Indirizzo: via Viotti 8; via Vela 8

Storia della Galleria (1957 - 1975)

Nel maggio 1957 il banchiere Mario Tazzoli apre la Galleria Galatea in via Viotti 8. L’inaugurazione con dipinti e acqueforti di Giorgio Morandi dichiara l’orientamento figurativo della galleria che, grazie al contributo del critico Luigi Carluccio, alterna mostre sui maestri italiani del Novecento a presenze tardo surrealiste. Sono inoltre significative le aperture internazionali verso gli esponenti dell’ultima generazione. La Galatea ospita le prime personali italiane di Francis Bacon (1958), Balthus (1958) e Graham Sutherland (1961) diventando riferimento privilegiato per il mercato di questi artisti. Dal 1962, con il trasferimento della galleria in via Vela 8, Tazzoli volge il proprio interesse al recupero delle avanguardie storiche. Insieme ai surrealisti René Magritte, Max Ernst, Hans Bellmer, Joseph Cornell, espone infatti gli espressionisti Egon Schiele, George Grosz, Ernst Ludwig Kirchner e nel 1970 organizza una importante rassegna sul simbolismo europeo. Pur concentrandosi su artisti dalla fama consolidata, la Galatea promuove anche giovani nei quali si riconoscono persistenze della tradizione espressionista e surrealista: segna gli esordi di Michelangelo Pistoletto (1960) e Beppe Devalle (1964); contribuisce alla conoscenza di Leonardo Cremonini (1960, 1963) e Domenico Gnoli (1966). Sempre al 1962 risale l’apertura di una succursale milanese, nei locali già occupati dall’antiquario Falanga in via Sant’Andrea 11. Nel 1967 Tazzoli fonda con Alexander Iolas la Galleria Iolas-Galatea a Roma, in Piazza di Spagna, affidandone la direzione a Mara Chiaretti sino al 1970. L’attività torinese della Galatea va diradandosi da inizio anni Settanta e termina nel 1975.

Bibliografia sommaria
I mercanti d’arte. A Torino, Mario Tazzoli e la Galatea, in “Domus”, n. 411, febbraio 1964, pp. 31-36.
M. Tazzoli, Galleria Galatea, in 2 Mostra mercato nazionale d’arte contemporanea, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Strozzi, 21 marzo-19 aprile 1964), Firenze 1964, pp. 71-76.
M. Tazzoli, Bertholo, Colombotto Rosso, Lebenstein, McGarrell, Petlin, Rosofsky, Saroni, Segui, Unsworth, catalogo della mostra (Torino, Galleria Galatea, 8 febbraio-3 marzo 1965), Edizioni della Galleria, Torino 1965.
A. Passoni, Prefazione, in Fisionomia delle gallerie torinesi, catalogo della mostra (Salone delle mostre dell’istituto bancario San Paolo di Torino, maggio-giugno 1969), Associazione piemontese gallerie d’arte moderna, Torino 1969, p. n.n.
Perché sono passato dal moderno all’antico. Intervista con Mario Tazzoli, “Il Giornale dell’Arte” n.6, novembre 1983, pp. 31-32.
M. Laureati Briganti, Ciao Tazzoli re di quadri, in “La Repubblica”, 10 febbraio 1990.
A. Gonzáles-Palacios, L’istinto di distinguere un’opera magnifica da un capolavoro. Mario Tazzoli (1921-1990), “Il Giornale dell’Arte” n.76, marzo 1990, p. 3.
Galleria Galatea, in Un’avventura internazionale. Torino e le arti 1950-1970, catalogo della mostra (Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea, 5 febbraio-25 aprile 1993), a cura di G. Celant, P. Fossati, I. Gianelli, Edizioni Charta, Milano 1993, p. 352.
A.Gonzáles-Palacios, Mario Tazzoli (1921-1990), in Persona e maschera. Collezionisti, antiquari, storici dell’arte, Archinto, Milano 2014, pp. 173-174.

Mostre, cataloghi ed inviti


 

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